Buone notizie per milioni di famiglie italiane! L’attesa per la rata di settembre dell’Assegno Unico Universale è quasi finita. L’INPS ha ufficializzato il calendario dei pagamenti, con date diverse a seconda della vostra situazione.
Siete tra coloro che lo ricevono ogni mese o avete appena fatto domanda? Ecco tutto quello che dovete sapere per non farvi trovare impreparati, con il calendario completo fino a dicembre 2025.
Pagamenti di settembre: segna queste date sul calendario!
Grazie a una comunicazione ufficiale dell’INPS (Messaggio n. 2229 del 14 luglio 2025), conosciamo le date precise. La situazione si divide in due:
- Per chi già riceve l’Assegno (senza variazioni): Se il vostro importo è stabile e ricevete l’AUU regolarmente, i soldi arriveranno direttamente sul vostro conto lunedì 22 e martedì 23 settembre. Un accredito puntuale per iniziare la settimana.
- Per le nuove domande e i conguagli: Se avete presentato domanda per la prima volta entro agosto, o se il vostro importo ha subito delle variazioni (a credito o a debito), dovrete attendere un po’ di più. Come da regola generale, il pagamento avverrà nell’ultima settimana di settembre.
Non solo settembre: ecco il calendario completo fino a fine anno
Per aiutarvi a pianificare al meglio le vostre finanze, l’INPS ha fornito le date di accredito per tutti i prossimi mesi del 2025. Ecco il calendario dettagliato:
Mese | Date di pagamento per chi già lo riceve (senza variazioni) | Date di pagamento per nuovi beneficiari e rate con conguaglio |
Ottobre 2025 | 20 – 21 | Pagamento nell’ultima settimana del mese successivo alla domanda |
Novembre 2025 | 20 – 21 | Pagamento nell’ultima settimana del mese successivo alla domanda |
Dicembre 2025 | 17 – 19 | Pagamento nell’ultima settimana del mese successivo alla domanda |

Niente arretrati per le domande di settembre: Una regola da conoscere
Attenzione a un dettaglio fondamentale! Chi presenta la domanda di Assegno Unico entro il 30 giugno di ogni anno ha diritto a ricevere anche tutti gli arretrati a partire da marzo.
Se, invece, presentate la domanda a settembre, questa regola non si applica. La prestazione inizierà a decorrere dal mese successivo (ottobre), senza alcun arretrato.
Periodo di presentazione delle domande | Decorrenza dell’Assegno Unico | Quali somme spettano? |
Dal 1° marzo al 30 giugno | Dal precedente mese di marzo | Quota corrente + arretrati da marzo |
Dopo il 30 giugno | Dal mese successivo a quello della domanda | Solo la quota corrente (senza arretrati) |
Devi ancora fare domanda? Ecco come muoverti a settembre
Se non l’avete ancora fatto, presentare la domanda è semplice e veloce. Potete scegliere la modalità che preferite:
- Online sul sito INPS: Accedete al portale
inps.it
con le vostre credenziali (SPID, CIE o CNS) e seguite il percorso “Sostegni, Sussidi e Indennità > Assegno unico e universale per i figli a carico”. - Tramite Contact Center: Chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164.164 (da rete mobile a pagamento).
- Con l’aiuto di un Patronato: Gli enti di patronato offrono assistenza gratuita per la compilazione e l’invio della domanda.
Una buona notizia: Se già ricevete l’Assegno Unico, non dovete ripresentare la domanda ogni anno! Dal 2023, il rinnovo è automatico, a patto che la vostra domanda precedente non sia stata respinta, revocata o chiusa.
A chi spetta l’assegno unico? la guida completa
L’Assegno Unico è un sostegno pensato per una vasta platea di nuclei familiari. Spetta per:
- Ogni figlio minorenne a carico (anche per i nascituri a partire dal 7° mese di gravidanza).
- Ogni figlio maggiorenne a carico, fino a 21 anni, a condizione che:
- Studi (scuola, università, corso di formazione).
- Lavori con un reddito annuo sotto gli 8.000 euro o faccia un tirocinio.
- Sia disoccupato e iscritto ai centri per l’impiego.
- Svolga il servizio civile universale.
- Ogni figlio con disabilità a carico, senza alcun limite di età.
La domanda può essere presentata da un genitore, dal tutore legale o direttamente dal figlio al compimento dei 18 anni.
I requisiti indispensabili: controlla se hai diritto
Questo beneficio è “universale” perché si rivolge a tutte le categorie di lavoratori: dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati.
Per richiederlo, è necessario possedere questi requisiti di cittadinanza e residenza per tutta la durata del beneficio:
- Essere cittadino italiano o di uno Stato UE (o suo familiare con diritto di soggiorno).
- Essere cittadino extra-UE con permesso di soggiorno di lungo periodo, permesso unico di lavoro (superiore a 6 mesi) o per motivi di ricerca.
- Pagare le tasse (IRPEF) in Italia.
- Essere residente e domiciliato in Italia.
- Aver risieduto in Italia per almeno due anni (anche non continuativi) oppure avere un contratto di lavoro di almeno sei mesi.