Novità fiscale: le piccole spese che puoi scaricare e probabilmente non conosci

Administrator

Settembre 15, 2025

Negli ultimi mesi si parla molto delle novità fiscali 2025 introdotte con la Legge di Bilancio. Una delle modifiche più interessanti riguarda le detrazioni fiscali Irpef, cioè quelle spese che i contribuenti possono scaricare in dichiarazione per ridurre le imposte da pagare. Oltre ai classici oneri già noti come mutui, spese mediche o ristrutturazioni, emergono alcune piccole spese che spesso passano inosservate ma che possono fare la differenza, soprattutto per le famiglie e per chi ha redditi medi. Scopriamo insieme quali sono e cosa cambia davvero.

Spese scolastiche detraibili fino a 1.000 euro

Tra le novità più rilevanti ci sono quelle sulle spese scolastiche. Dal 2025, infatti, il tetto massimo detraibile sale a 1.000 euro per ogni figlio a carico, contro gli 800 euro degli anni precedenti.

Questo significa che genitori con figli iscritti a scuole dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado possono scaricare il 19% delle spese sostenute fino al nuovo limite. Rientrano non solo le rette scolastiche, ma anche altre voci come:

  • contributi scolastici obbligatori;

  • assicurazioni scolastiche;

  • spese per gite o attività integrative.

Un aiuto concreto per molte famiglie che ogni anno sostengono costi non indifferenti per garantire l’istruzione ai propri figli.

Spese per cani guida dei non vedenti

Un’altra voce di spesa spesso dimenticata riguarda i cani guida destinati alle persone non vedenti. La detrazione forfettaria passa da 1.000 a 1.100 euro.

Questa misura ha una duplice importanza: da un lato sostiene le persone con disabilità visiva, dall’altro riconosce il valore sociale ed economico del cane guida, un vero compagno di vita che rappresenta autonomia e indipendenza.

Spese sanitarie: non solo visite mediche

Le spese sanitarie restano tra le più conosciute e utilizzate in dichiarazione, ma molti non sanno che possono rientrare anche voci “piccole” ma utili.

Oltre a visite specialistiche e analisi mediche, infatti, si possono detrarre:

  • occhiali da vista e lenti a contatto;

  • dispositivi medici con marchio CE;

  • spese veterinarie fino a determinati limiti;

  • prestazioni rese da psicologi o logopedisti.

Per tutte queste spese è fondamentale che il pagamento sia tracciabile: carta, bancomat, bonifico o PagoPA. I pagamenti in contanti non danno diritto alla detrazione.

Abbonamenti ai mezzi pubblici

Un altro ambito spesso ignorato riguarda gli abbonamenti ai trasporti pubblici. Il Fisco riconosce una detrazione fino a 250 euro all’anno per chi sostiene spese relative ad abbonamenti a bus, metro e treni locali.

Può sembrare una cifra ridotta, ma per studenti e pendolari rappresenta un risparmio extra, soprattutto considerando i rincari che hanno colpito il settore trasporti.

Limiti e novità per i redditi più alti

Una parte della riforma riguarda anche i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro. In questi casi è stato introdotto un tetto massimo alle spese complessivamente detraibili, calcolato in base al reddito e al numero di figli a carico.

Ci sono però delle eccezioni: alcune spese, come quelle sanitarie, quelle legate ai mutui ipotecari stipulati prima del 2001 e i premi assicurativi di vecchia data, restano comunque fuori dal conteggio e continuano a essere interamente detraibili.

Perché è importante conoscere queste “piccole spese”

Molti contribuenti si concentrano sulle detrazioni più note, come le spese per ristrutturazioni edilizie o i bonus energetici. Tuttavia, proprio queste voci minori possono portare a un risparmio non trascurabile a fine anno.

Se sommate — ad esempio spese scolastiche, abbonamenti trasporti, spese sanitarie e piccole assicurazioni — possono portare a qualche centinaio di euro di tasse in meno. Per famiglie numerose o pendolari, l’impatto diventa ancora più evidente.

Le novità fiscali 2025 dimostrano che il legislatore sta cercando di rendere più equo e strutturato il sistema delle detrazioni. Ma il vero vantaggio per i contribuenti sta nella capacità di conoscere tutte le possibilità offerte. Le piccole spese detraibili, seppur spesso trascurate, rappresentano un modo concreto per ridurre il carico fiscale e ottenere un ritorno su costi quotidiani.

La regola d’oro rimane sempre la stessa: conservare ricevute e fatture, pagare con metodi tracciabili e informarsi su ogni voce. Solo così si potrà sfruttare al meglio ogni opportunità che il Fisco mette a disposizione.

×