Non ci crederai: Brando, il figlio di Christian De Sica, è cambiato tantissimo — ecco com’è oggi

Silvia Verdone mamma di Brando e moglie di Christian Brando De Sica e Christian De Sica Terza edizione della Festa Internazionale del Cinema di Roma Auditorium Parco della Musica Photocall del film 'Parlami di te' per la regia di Brando De Sica Roma 24/10/2008 Photo Luca Cavallari Insidefoto

Ludovica Perrone

Settembre 14, 2025

Dalla notorietà come “figlio di” a una carriera autonoma nel cinema, Brando De Sica nel 2025 ha trovato la sua strada come regista, tra film premiati e discrezione nella vita privata.

Nato a Roma il 10 marzo 1983, Brando De Sica è il figlio di Christian De Sica e di Silvia Verdone (sorella di Carlo Verdone). Crescere in una famiglia immersa nel cinema e nello spettacolo poteva significare una strada spianata, ma anche un peso ingombrante. Brando ha scelto di trasformare questa eredità in una sfida personale: non essere solo “il figlio di”, ma un artista capace di parlare con la propria voce.
Negli anni ha recitato in alcuni film, ma la sua vera passione è sempre stata la regia. Dopo esperienze formative anche all’estero, in particolare a Los Angeles, ha iniziato a dirigere cortometraggi, spot e lungometraggi che lo hanno fatto conoscere in ambienti di cinema indipendente e festival internazionali.

“Mimì – Il principe delle tenebre”: la consacrazione da regista

Il film che ha acceso i riflettori sul Brando regista è “Mimì – Il principe delle tenebre” (2023), una pellicola dalle tinte dark-fiabesche, che racconta di outsider e identità negate con uno stile visivo forte e personale. Il progetto ha riscosso consensi nei circuiti festivalieri, segnando un passaggio cruciale: Brando non è più solo “il figlio di Christian De Sica”, ma un autore con un immaginario ben riconoscibile.
A differenza del padre, che ha costruito una carriera nella commedia italiana, Brando ha scelto territori narrativi differenti, preferendo atmosfere surreali, drammatiche, persino visionarie. Una scelta coraggiosa che testimonia la volontà di costruirsi un nome distinto, senza inseguire paragoni.

Dove vive e come è cambiato nel 2025

Oggi, a 42 anni, Brando divide il suo tempo tra Roma e set internazionali. Roma resta la base della sua vita privata e familiare, ma non rinuncia a collaborazioni fuori dall’Italia, soprattutto in contesti indipendenti. Non è un habitué dei salotti televisivi né dei gossip: la sua discrezione è diventata una cifra di stile. Non è chiaro se sia attualmente fidanzato: negli ultimi anni non ha reso pubbliche relazioni stabili, preferendo mantenere il massimo riserbo sulla sua sfera sentimentale.

Il rapporto con il padre Christian

Il legame con Christian De Sica è forte e fatto di rispetto reciproco. Brando ha più volte raccontato che crescere con un padre così popolare è stato motivo di orgoglio, ma anche di pressione. Oggi, però, i due si guardano da professionisti oltre che da familiari: Christian ammira l’originalità delle scelte artistiche del figlio, mentre Brando riconosce al padre di avergli trasmesso disciplina e passione per il lavoro. Non mancano momenti pubblici insieme, ma senza mai forzare collaborazioni artistiche: entrambi hanno universi creativi molto diversi.

Vita privata e carattere riservato

Brando ha scelto di vivere lontano dai riflettori, limitando al minimo le apparizioni pubbliche che non siano legate al lavoro. È una scelta controcorrente rispetto a tanti figli d’arte che hanno cavalcato la popolarità familiare: lui ha preferito la via più complessa, fatta di studio, gavetta e ricerca artistica. Questo lo ha reso meno conosciuto al grande pubblico, ma molto apprezzato negli ambienti del cinema d’autore.
Sul fronte privato, non ha reso note relazioni ufficiali. Le sue rare dichiarazioni rivelano un uomo che mette al centro la privacy, il lavoro creativo e il bisogno di esprimersi attraverso le immagini più che attraverso le parole.

Come lo vedono oggi

Nel 2025, Brando De Sica è considerato un regista maturo, con uno stile riconoscibile e un percorso autonomo. Ha superato l’etichetta di “figlio di” dimostrando di avere talento e visione. È cambiato molto rispetto agli esordi: più maturo, più consapevole, meno attratto dai riflettori e sempre più legato a progetti di qualità.

Un futuro tra cinema e discrezione

Cosa aspettarsi nei prossimi anni? Brando continuerà a sperimentare nel cinema d’autore, probabilmente con nuove opere che confermeranno la sua vocazione internazionale. È difficile immaginarlo nei talk show o nei reality: la sua strada è quella delle sale, dei festival e delle storie complesse.
Un artista riservato ma determinato, che nel 2025 ha dimostrato che si può portare avanti un cognome importante con orgoglio, senza viverne all’ombra, costruendo un percorso unico e personale.

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