Carta d’identità elettronica: le funzioni “nascoste” che non usi mai

Ludovica Perrone

Settembre 14, 2025

La CIE è molto più di una tessera plastificata: è una chiave digitale che può semplificare la vita, ridurre la burocrazia e aprire le porte a servizi che spesso nemmeno immaginiamo.

La carta d’identità elettronica è ormai diventata la norma in Italia: chi rinnova il vecchio documento cartaceo riceve automaticamente la nuova versione con microchip integrato. Ma la maggior parte delle persone continua a usarla solo per quello che sembra: un documento di riconoscimento da mostrare in banca, alla posta, in aeroporto o quando richiesto. In realtà, la CIE nasconde un mondo di funzioni avanzate che, se sfruttate, possono cambiare radicalmente il modo in cui gestiamo la nostra quotidianità. Nel 2025 queste potenzialità sono ancora poco conosciute, eppure già disponibili a tutti.

Un documento che diventa chiave digitale

All’interno della carta è inserito un microchip contactless che contiene dati anagrafici, fotografia e certificati digitali. Questo chip può dialogare con smartphone e computer dotati di tecnologia NFC o con appositi lettori. È la vera rivoluzione: la CIE diventa una chiave crittografica che certifica l’identità della persona online e la abilita a compiere azioni con pieno valore legale. Non si tratta quindi solo di un supporto fisico ma di un vero strumento digitale, pronto a sostituire password, codici e firme cartacee.

Accesso ai servizi online senza SPID

Una delle funzioni più utili, ma poco sfruttate, è la possibilità di accedere ai servizi della pubblica amministrazione senza SPID. Basta avere il PIN a 8 cifre rilasciato insieme alla carta e scaricare l’app CIE ID sul proprio smartphone. Avvicinando la carta al telefono, si entra direttamente nei portali come:

  • INPS, per consultare pensioni, contributi e domande;

  • Agenzia delle Entrate, per modelli fiscali e dichiarazioni;

  • Fascicolo Sanitario Elettronico, per ricette mediche, referti e prenotazioni;

  • Portali comunali per certificati anagrafici e servizi scolastici.

La comodità è enorme: niente password da ricordare, niente codici OTP via SMS. La CIE diventa l’unico strumento necessario, con un livello di sicurezza superiore grazie alla crittografia del chip.

Firma digitale con pieno valore legale

La CIE integra la possibilità di essere usata come firma elettronica qualificata, l’unica che ha lo stesso valore di una firma autografa davanti alla legge. Questo significa che con la carta puoi:

  • firmare contratti di affitto, lavoro o collaborazione;

  • sottoscrivere moduli e richieste alla pubblica amministrazione;

  • approvare istanze e documenti aziendali.

Per farlo servono un lettore NFC collegato al PC o direttamente lo smartphone con l’app CIE ID. In pochi passaggi si applica la firma digitale e il documento diventa immediatamente valido. È un passo avanti enorme nella riduzione della burocrazia e delle file agli sportelli.

Viaggi più rapidi e controlli semplificati

La carta d’identità elettronica non è solo valida come documento di espatrio in tutta l’Unione Europea e in alcuni Paesi extra-UE, ma il chip contactless la rende compatibile con i sistemi elettronici di controllo negli aeroporti. In molte strutture è possibile usare i gate automatici semplicemente avvicinando la carta al lettore, riducendo i tempi di attesa e velocizzando i passaggi di frontiera. Un vantaggio che diventa evidente soprattutto per chi viaggia spesso per lavoro o studio.

Bonus e servizi locali collegati alla CIE

Molti comuni italiani hanno iniziato a collegare la CIE a servizi locali. In alcune città viene già usata come tessera per:

  • accedere alle biblioteche;

  • registrare l’ingresso a mense scolastiche;

  • utilizzare i trasporti pubblici;

  • identificarsi per servizi comunali online.

In prospettiva, la carta potrà diventare un vero portafoglio digitale: alcune sperimentazioni la vedono già utilizzata per effettuare piccoli pagamenti contactless o per gestire l’accesso a eventi e strutture pubbliche.

Come sfruttarla al massimo nella vita quotidiana

Per usare davvero tutte le potenzialità della CIE occorre attivare e conoscere alcuni strumenti fondamentali:

  • PIN e PUK: senza di loro la carta resta solo un documento fisico. Devono essere custoditi con cura e utilizzati per autenticazioni e firme.

  • App CIE ID: disponibile per iOS e Android, permette di accedere ai servizi online direttamente con lo smartphone.

  • Lettore NFC per PC: utile a chi preferisce operare dal computer, soprattutto per firme digitali e pratiche ufficiali.

  • Aggiornamenti periodici: in caso di smarrimento o furto, la carta deve essere subito bloccata e sostituita per non perdere le funzionalità digitali.

  • Conoscenza dei servizi disponibili: informarsi sul sito del proprio comune e sui portali nazionali aiuta a sfruttare al meglio ciò che già esiste.

Un alleato nella trasformazione digitale

Nel 2025 la carta d’identità elettronica è molto più di un documento: è una porta di accesso al mondo digitale. Chi la usa solo per farsi riconoscere davanti a un vigile o in aeroporto si perde la parte più interessante: la possibilità di risparmiare tempo, evitare file, gestire pratiche importanti con pochi click e avere sempre con sé uno strumento sicuro e riconosciuto a livello europeo.

Conoscere le sue funzioni “nascoste” significa trasformarla in un alleato quotidiano. Dalla dichiarazione dei redditi al referto medico, dal contratto firmato online al check-in più veloce in aeroporto, la CIE può davvero semplificare la vita.

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