Foto mai viste di Jannik Sinner: ecco com’era prima del successo (ti sorprenderà)

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Settembre 13, 2025

Nato il 16 agosto 2001 a San Candido, Jannik Sinner cresce a Sesto Pusteria, un piccolo borgo incastonato tra le montagne dell’Alto Adige. Le sue giornate da bambino scorrono tra prati verdi e piste innevate, un ambiente che lo forma non solo fisicamente ma anche mentalmente. Le prime foto di famiglia lo ritraggono con i capelli rossi spettinati, il viso chiaro e luminoso, il sorriso ingenuo. In quegli scatti emerge un bambino normale, legato alla sua terra, alla famiglia e alla vita semplice di montagna.

Le immagini della sua infanzia hanno un valore unico perché raccontano l’inizio di un percorso straordinario: mostrano un Jannik ancora ignaro del futuro, lontanissimo dai riflettori, con l’innocenza di chi pensa solo a giocare e divertirsi.

Gli anni dello sci: trofei e primi successi

Prima della racchetta, Jannik è un piccolo campione sugli sci. Le foto di quel periodo lo mostrano in tuta da gara, con sci più alti di lui e il volto arrossato dal freddo. A soli sette anni vince le sue prime competizioni giovanili e posa accanto ai trofei con lo sguardo timido ma fiero.

Sono immagini che testimoniano la sua prima grande passione: lo sci alpino. Il suo talento era già evidente, ma il destino aveva in serbo un’altra strada. Guardando quelle foto si percepisce il contrasto tra la semplicità di un bambino e la determinazione che già covava dentro di lui.

La svolta: la racchetta troppo grande

Intorno ai dodici anni, ecco la scelta che cambia tutto: abbandona lo sci e si dedica al tennis. Le foto di quel periodo sono tra le più emozionanti: Jannik appare magrissimo, con magliette larghe, capelli sempre arruffati e una racchetta quasi sproporzionata rispetto al suo fisico. Eppure, in quelle immagini, gli occhi parlano chiaro: sono gli occhi di chi ha già deciso cosa vuole diventare.

Molti ricordano scatti in cui si allena sui campi di terra battuta di Sesto, con lo sguardo concentrato e il corpo ancora acerbo. Quelle foto raccontano di un ragazzo in costruzione, fragile nell’aspetto ma fortissimo nella volontà.

L’adolescenza lontano da casa

A 13 anni, Jannik lascia il suo paese e si trasferisce a Bordighera, in Liguria, per allenarsi nell’accademia di Riccardo Piatti. È il momento dei sacrifici veri, e le foto di quell’epoca lo dimostrano. Non c’è più il bambino sorridente con gli sci, ma un adolescente serio, introverso, spesso ritratto in allenamento con espressione determinata.

Sono scatti che parlano di solitudine, ma anche di crescita. Lontano dalla famiglia, immerso in una nuova lingua e in un ambiente competitivo, Jannik appare più adulto della sua età. Quelle immagini mostrano un ragazzo che ha già scelto la disciplina, la costanza e la fatica come compagne di viaggio.

Le immagini che emozionano ancora oggi

Le foto mai viste di Jannik Sinner da piccolo hanno un potere unico: mostrano il lato umano del campione. Prima del successo, prima della fama, prima dei trofei internazionali, c’era un bambino timido, semplice, innamorato dello sport e della sua terra.

Oggi, inserire queste foto in un articolo significa offrire ai lettori uno sguardo intimo, quasi privato, su chi è davvero Jannik: non solo un tennista straordinario, ma un ragazzo che ha saputo trasformare le sue origini umili e i suoi sacrifici in una carriera leggendaria.

Ogni immagine che metterai — quella con gli sci, quella con la racchetta enorme, quella del bambino sorridente sulle Dolomiti — racconterà più di mille parole: la storia di un campione nato dall’umiltà, cresciuto nel silenzio della montagna e diventato icona mondiale senza mai perdere il suo sguardo pulito.

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