WhatsApp, il metodo per vedere chi spia il tuo profilo: funziona veramente ed è semplicissimo…vediamo come

Franco Gentili

Settembre 12, 2025

WhatsApp consente di vedere chi guarda i tuoi stati, che funzionano come le storie di Instagram o Snapchat. Per scoprirlo basta aprire lo stato pubblicato e scorrere verso l’alto: lì troverai l’elenco dei contatti che lo hanno visualizzato.

Attenzione però: chi ha disattivato le conferme di lettura potrà visualizzare i tuoi contenuti senza apparire nella lista. Questo significa che WhatsApp non mostra mai tutti gli spettatori, ma solo quelli che hanno lasciato attive le notifiche di lettura.

Per quanto riguarda il profilo, invece, non esiste alcuna funzione ufficiale che riveli chi lo visita. Se qualcuno entra a vedere la tua foto, il tuo numero o le tue informazioni, non c’è modo di scoprirlo direttamente.

I segnali che possono svelare chi ti osserva

Nonostante i limiti imposti dall’app, ci sono strategie indirette che possono dare qualche indizio:

  • Aumento delle interazioni: se un contatto ti scrive subito dopo che hai pubblicato uno stato, è molto probabile che lo abbia guardato.

  • Controllo degli accessi: osservare quando un contatto è online subito dopo i tuoi aggiornamenti può suggerire che stia monitorando i tuoi contenuti.

  • Feedback diretto: il metodo più banale ma efficace è chiedere: spesso le persone confermano senza problemi di aver visto i tuoi aggiornamenti.

Messaggi effimeri: la nuova frontiera della privacy

Oltre agli stati, WhatsApp ha introdotto i messaggi effimeri, una funzione che consente di inviare testi, foto o video destinati a scomparire dopo un periodo di tempo prestabilito (24 ore, 7 giorni o 90 giorni).

Questa opzione non serve a scoprire chi ti spia, ma è un potente strumento per proteggere la tua privacy:

  • i contenuti non restano visibili per sempre;

  • riducono le possibilità che qualcuno accumuli informazioni su di te;

  • mantengono più “leggeri” i backup e le chat.

Un aspetto importante: se attivi i messaggi effimeri in una chat, anche l’altra persona li vedrà sparire allo scadere del tempo. Tuttavia, resta sempre possibile fare screenshot o salvare i media prima della loro eliminazione.

In pratica, i messaggi effimeri sono la risposta di WhatsApp al bisogno crescente di protezione della sfera privata, un passo che si aggiunge al sistema di crittografia end-to-end già presente nell’app.

Le app esterne e i rischi nascosti

Sul web si trovano tante applicazioni che promettono di dirti chi guarda il tuo profilo. In realtà, si tratta quasi sempre di strumenti ingannevoli che non hanno accesso ai dati interni di WhatsApp. Usarle può essere pericoloso perché:

  • violano i termini di servizio di WhatsApp;

  • mettono a rischio i tuoi dati personali;

  • possono contenere virus o malware.

Se vuoi restare al sicuro, non affidarti mai a programmi esterni: nessuna app ti dirà davvero chi spia il tuo profilo.

In definitiva, sapere con certezza chi guarda il tuo profilo WhatsApp non è possibile. Puoi controllare chi vede i tuoi stati, osservare i segnali indiretti e usare i messaggi effimeri per difendere meglio la tua privacy. La curiosità è umana, ma nel mondo digitale è sempre importante bilanciarla con il rispetto delle regole e della libertà degli altri.

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